La Cessione del Quinto dello Stipendio è un tipo di finanziamento garantito e che permette di avere dei vantaggi rispetto al Prestito Personale in quanto si ottiene con maggiore facilità ed concesso anche a chi ha avuto ritardi di pagamento, protesti o segnalazioni in Banca Dati come cattivo pagatore.
Questo tipo di finanziamento viene concesso a dipendenti statali, pubblici e privati e i datori di lavoro hanno l’obbligo per legge di accettare la richiesta. Non possono in alcun modo rifiutarsi ne creare opposizione al dipendente richiedente.
La Cessione del Quinto è un finanziamento garantito dal TFR maturato dal dipendente. La Banca o l’Istituto di Credito che eroga il finanziamento si avvale del TFR in caso di licenziamento, infortunio o comunque cessazione del rapporto di lavoro per varie cause. Utilizzerà il TFR per coprire, tutto o in parte, il debito residuo della Cessione del Quinto.
In ogni caso è prevista per legge la sottoscrizione, al momento della stipula del contratto di finanziamento, di una polizza Rischio Vita e Rischio Impiego che andrà a coprire il finanziamento in caso di premorienza o di perdita del lavoro dell’intestatario del finanziamento.
Il rimborso delle rate della Cessione del Quinto avviene tramite una trattenuta direttamente dalla Busta Paga effettuata dal Datore di Lavoro e versata direttamente alla Banca o all’Istituto di Credito erogante. La rata non può essere superiore al quinto massimo cedibile dello stipendio base e la dilazione massima è pari a 120 mesi ossia dieci anni.
Per legge lo stipendio minimo che deve rimane al lavoratore dipendente, al netto della trattenuta in busta paga, dev’essere pari a € 530,00, di conseguenza l’importo massimo cedibile non potrà superare la differenza tra lo stipendio base del lavoratore e il limite di € 530,00. Ai fini del calcolo della rata mensile di rimborso del finanziamento vengono conteggiate anche le trattenute in essere in busta paga come ad esempio un pignoramento o gli alimenti dovuti al coniuge in caso di divorzio.
La Cessione del Quinto viene concessa solamente ai lavoratori dipendenti con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, senza scadenza. Tuttavia esiste un’eccezione, si può concedere la Cessione del Quinto anche ai dipendenti con un contratto di lavoro a tempo determinato, con scadenza, l’importante è che il finanziamento si estingua prima della scadenza del contratto di lavoro stesso.
Nel concedere la Cessione del Quinto viene valutata anche la bontà dell’azienda di appartenenza e la sua affidabilità. Rappresenta un fattore di rischio e l’esito negativo della pratica qualora il dipendente risultasse in cassa integrazione.
Come per le altre forme di finanziamento è possibile estinguerlo anticipatamente pagando la penale prevista pari all’1% del capitale finanziato.