Limitazioni nell’erogazione dei servizi Gruppo Santamaria S.p.A. – Al momento i prodotti di Cessione del Quinto e di Prestito Personale non sono disponibili.

Cessione del quinto INPS: tempi di erogazione e come velocizzarli

cessione del quinto inps tempi di erogazione

Quando si richiede una cessione del quinto INPS, una delle domande più frequenti è: “In quanto tempo viene erogato il prestito?”
La risposta dipende da diversi fattori, ma conoscere l’iter e i tempi medi di ogni fase permette di avere aspettative realistiche e, soprattutto, di capire come accelerare la pratica.

In questa guida analizziamo in modo chiaro e approfondito i tempi di erogazione della cessione del quinto INPS, spiegando cosa succede in ogni fase (dalla richiesta iniziale al bonifico finale) e come gestire tutto in modo rapido e senza errori.

Il ruolo della cedibilità INPS: la chiave per sbloccare la pratica

La comunicazione di cedibilità è il primo passaggio obbligatorio per qualsiasi cessione del quinto sulla pensione.
È un documento rilasciato direttamente dall’INPS che certifica l’importo massimo della rata mensile che può essere trattenuta dal trattamento pensionistico, nel rispetto del limite di un quinto della pensione netta.

Senza questa comunicazione la pratica non può proseguire, perché serve all’istituto finanziario per calcolare con precisione la rata e verificare che la pensione resti sopra la soglia del minimo vitale.

Quanto tempo serve per ottenere la cedibilità INPS

I tempi per il rilascio della comunicazione di cedibilità variano in base al carico di lavoro dell’ente.
Secondo la Legge 241/1990, l’INPS ha fino a 30 giorni per rilasciare il documento, ma nella pratica il rilascio può avvenire anche in 7-15 giorni lavorativi se la richiesta è presentata correttamente e digitalmente.

Come evitare ritardi in questa fase

Molti pensionati perdono tempo prezioso per errori banali nella richiesta. Per evitare ritardi:

  • assicurarsi che i dati anagrafici e i codici fiscali siano corretti;
  • verificare che la pensione sia effettivamente cedibile (alcune prestazioni assistenziali non lo sono);
  • rivolgersi a una banca o finanziaria convenzionata con l’INPS, che può richiedere la cedibilità in via telematica, riducendo drasticamente i tempi.

Le fasi operative della cessione del quinto INPS

Dopo il rilascio della comunicazione di cedibilità, la pratica entra nel vivo. Le principali fasi sono cinque:

  1. Raccolta della documentazione: il richiedente consegna copia della carta d’identità, codice fiscale, cedolino della pensione e documento di cedibilità.
  2. Delibera del finanziamento: la banca o la società finanziaria valuta la richiesta e definisce l’importo erogabile.
  3. Emissione della polizza assicurativa obbligatoria: copre il rischio vita del titolare e protegge sia la banca sia gli eredi.
  4. Notifica all’INPS del contratto: l’istituto di credito invia il contratto firmato all’INPS per l’autorizzazione definitiva (chiamata “benestare”).
  5. Erogazione del prestito: dopo il benestare, l’importo viene accreditato sul conto del richiedente tramite bonifico bancario o assegno.

Ogni fase ha tempistiche specifiche, che sommate determinano il tempo complessivo di erogazione.

Tempi medi di erogazione della cessione del quinto INPS

Nel complesso, una cessione del quinto INPS richiede mediamente da 20 a 40 giorni lavorativi, dalla richiesta iniziale al bonifico. Tuttavia, con una pratica completa e una banca convenzionata, l’intero processo può concludersi in circa due settimane.

Ecco una panoramica dei tempi medi di ciascuna fase:

  • Cedibilità INPS: 7-30 giorni (dipende dalla sede e dal metodo di richiesta)
  • Istruttoria e delibera della finanziaria: 2-5 giorni lavorativi
  • Emissione della polizza assicurativa: 1-3 giorni
  • Notifica all’INPS e benestare: 3-7 giorni
  • Bonifico o assegno: 1-2 giorni dopo l’autorizzazione

Questi tempi sono indicativi, ma riflettono la realtà operativa di molte pratiche INPS gestite in modo efficiente.

I fattori che possono influire sui tempi

Non tutte le pratiche di cessione del quinto seguono la stessa tempistica. Esistono diversi fattori che possono accelerare o rallentare l’erogazione:

1. Completezza della documentazione

Documenti mancanti o errati sono la principale causa di ritardi. Presentare tutto in modo corretto fin dall’inizio è il modo più efficace per velocizzare la pratica.

2. Efficienza della sede INPS

Ogni sede territoriale ha tempistiche diverse per l’emissione della cedibilità e l’autorizzazione del contratto. Le sedi più grandi tendono a essere più rapide perché gestiscono processi digitalizzati.

3. Convenzioni INPS con la banca

Le banche e finanziarie convenzionate INPS hanno accesso diretto al portale telematico dell’ente. Questo consente di scambiare documenti e autorizzazioni in modo istantaneo, riducendo i tempi di diverse settimane.

4. Presenza di altre trattenute

Se il pensionato ha già in corso una cessione o un pignoramento, l’INPS deve verificare la capienza residua della pensione. Questa verifica aggiunge alcuni giorni all’iter.

5. Età e condizioni assicurative

In caso di età avanzata, le compagnie assicurative potrebbero richiedere valutazioni più approfondite prima di emettere la polizza vita obbligatoria.

Differenze tra cessione del quinto INPS e cessione del quinto per dipendenti

Molti si chiedono perché i tempi della cessione del quinto per pensionati siano spesso diversi da quelli per dipendenti.
La differenza principale sta nella presenza dell’INPS come ente intermedio.

Per i lavoratori dipendenti, il datore di lavoro è l’interlocutore diretto della banca: la verifica della busta paga e l’autorizzazione alla trattenuta avvengono in pochi giorni.
Per i pensionati, invece, l’INPS deve:

  • calcolare la cedibilità,
  • verificare eventuali trattenute in corso,
  • autorizzare formalmente la trattenuta mensile.

Questo passaggio burocratico aggiunge alcuni giorni all’iter, ma garantisce una sicurezza assoluta nella gestione dei pagamenti.

Come ridurre i tempi di erogazione

Ridurre i tempi della cessione del quinto INPS è possibile, purché si agisca con metodo e preparazione. Ecco le strategie più efficaci:

1. Preparare tutti i documenti prima della richiesta

Un dossier completo e aggiornato consente alla banca di avviare subito l’istruttoria. Servono:

  • documento d’identità e codice fiscale;
  • cedolino della pensione;
  • certificato di cedibilità (se già disponibile);
  • eventuali comunicazioni di precedenti trattenute.

2. Rivolgersi a un istituto convenzionato INPS

Gli istituti convenzionati accedono direttamente al sistema INPS e possono gestire la pratica in modalità digitale. Ciò consente di ottenere la cedibilità in tempi molto più brevi rispetto alle richieste cartacee.

3. Firmare digitalmente

Oggi molti operatori offrono la possibilità di firmare i documenti online tramite SPID o CIE, riducendo i tempi di spedizione e ricezione.

4. Monitorare costantemente lo stato della pratica

Rimanere in contatto con la banca o con il consulente consente di intervenire subito in caso di errori o mancanze documentali.

5. Evitare cambiamenti durante l’istruttoria

Modifiche di IBAN, recapiti o dati personali durante la lavorazione possono bloccare temporaneamente il processo di erogazione.

FAQ sui tempi di erogazione della cessione del quinto INPS

In quanti giorni arriva il prestito dopo la firma del contratto?
Generalmente il bonifico arriva entro 5-10 giorni lavorativi dopo il benestare dell’INPS.

Posso ottenere un acconto immediato?
Alcune finanziarie offrono la possibilità di un anticipo parziale della somma, ma solo dopo la firma del contratto e la verifica della cedibilità.

Cosa succede se l’INPS ritarda la comunicazione di cedibilità?
La banca non può procedere finché il documento non viene rilasciato. È possibile sollecitare l’ente tramite PEC o tramite la finanziaria convenzionata.

Chi riceve il bonifico?
Il denaro viene accreditato direttamente sul conto corrente del pensionato, non all’INPS.

La procedura può superare i 40 giorni?
Sì, nei casi di pratiche complesse o con polizze assicurative aggiuntive, ma non è la norma: una gestione efficiente raramente supera le quattro settimane.

Quanto incide la scelta della banca sui tempi di erogazione

Scegliere una banca o finanziaria esperta nel settore dei prestiti INPS è determinante per i tempi.
Un operatore non convenzionato dovrà inviare documenti cartacei e attendere risposte manuali dall’ente, con conseguenti settimane di ritardo.

Un operatore convenzionato, invece, può richiedere tutto in via digitale: la cedibilità, il benestare e la polizza.
Questo riduce i tempi fino al 50%, garantendo al pensionato di ricevere il denaro in tempi certi e programmabili.

Una scelta sicura, anche nei tempi

La cessione del quinto INPS non è solo una forma di prestito sicura, ma anche una soluzione trasparente e programmabile.
Con una pratica ben gestita, i tempi di erogazione sono prevedibili e compatibili con le esigenze di chi cerca liquidità in modo affidabile.

Noi di Gruppo Santamaria S.p.A., fintech italiana associata a ItaliaFintech e specializzata in soluzioni di cessione del quinto, utilizziamo sistemi digitali avanzati per garantire tempi ridotti e zero complicazioni.
Grazie al nostro protocollo proprietario ARGORITMO®, ogni fase (dalla richiesta alla firma) viene automatizzata, eliminando passaggi burocratici e accelerando l’erogazione.

Affidarsi a professionisti esperti significa ottenere la cessione del quinto INPS nel minor tempo possibile, con la certezza di un servizio trasparente, sicuro e su misura.
Perché quando si parla di serenità finanziaria, anche i tempi contano.